sabato 2 marzo 2013

COSA FA IL LOGOPEDISTA

Il logopedista è un operatore professionale sanitario esperto nelle fisiopatologie della comunicazione, la cui attività è volta alla prevenzione, all'educazione e rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi.

In riferimento alla diagnosi ed alla prescrizione del medico, nell'ambito delle proprie competenze, l'esercizio della professione si attua mediante i seguenti interventi logopedici:

  • una valutazione logopedica.
  • Stesura di un piano di trattamento personalizzato.

  • un'attività terapeutica autonoma per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative e cognitive, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione
  • propone l'adozione di ausili, ne addestra all'uso e ne verifica l'efficacia

  • svolge attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le sue competenze professionali.

  • verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale.
  • Attività di monitoraggio
  • Effettua counselling
  • attività di sostegno, informativo e didattico alla scuola e alla famiglia

DOVE SONO

Orthophoniste/logopedista
Torino, via Madama Cristina 104
Vercelli, via Antonio Borgogna 7

Ricevo solo su appuntamento
cellulare: 349 2127546



Torino, via Madama Cristina 104.

Vercelli, via Antonio Borgogna 7

DISTURBI

1) Disfonie [alterazione della voce parlata per causa organica (ad es. Polipi o noduli) o funzionali (ad es. sforzo vocale o cattivo uso della voce)]
- infantili, adulte, senili
- nei professionisti della voce
- nei laringectomizzati


2) Dislalie (alterazioni della pronuncia)
- meccanico-periferiche
- evolutive fonologiche
- in soggetti oligofrenici o con insufficienze encefaliche


 
3) Disfagie (disturbi della deglutizione)
- infantili, adulte, senili
- in soggetti con malocclusioni dentarie, con oligofrenia, palatoschisi, turbe neurologiche, meccaniche, post operatorie.
- alimentazioni vicarianti, alternative, con protesi



4) Disfluenze (alterazione del flusso verbale)
- balbuzie, tumultus sermonis, etc

5) Afasie ( disturbo acquisito del linguaggio conseguente a lesioni delle strutture cerbrali implicate nei processi di elaborazione del linguaggio)Da
bo



 6) Disartrie o turbe da alterazione del I motoneurone (disordine del linguaggio dovuto all'alterazione del controllo muscolare dell'apparato pneumo-fono-articolatorio)
- paralisi cerebrali infantili
- encefalopatie dell’adulto (demielinizzanti, neurodegenerative,…)


7) Turbe comunicative negli oligofrenici
- di origine genetica (per es. down) o acquisite in età evolutiva (meningoencefaliti neonatali,prenatali, ecc)
- demenziali (Alzheimer, multinfartuali, ecc)



8) Disturbi dell’apprendimento
- dislessia, disortografia, discalculia, disgrafia


9) Turbe comunicative da inadeguatezze socio-cultural




10) Turbe comunicative con alterazione della relazione dualistica (es. Autismo)


11)Miscellanea (per es soggetti ipercinetici con alterazioni affettive).abilitazione della comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali.
SEDUTE

La presa in carico è articolata nel seguente modo:

I.Primo colloquio

Durante il primo colloquio viene fatto l'anamnesi ossia la raccolta dei dati del paziente relativamente all'origine e all'insorgenza delle difficoltà o del disturbo.
In quest'occasione risulta importante portare:
-precedenti esami medici
-valutazioni di altri operatori professionali della salute

II. Valutazione
Valutazione del disturbo presentato dal paziente, mediante test standardizzati (sia in francese sia in italiano) ed approccio clinico. Sono anche presi in considerazione le modalità di comunicazione, il comportamento, l' impatto delle difficoltà sulla vita sociale, relazionale e professionale del paziente.

III. Restituzione
Durante il colloquio di restituzione vengono esposti i seguenti punti:
-I punti di forza e le diffoltà osservate
- Il tipo di presa in carico consigliato
-Il numero di sedute ipotizzate (per quanto possibile)
-la frequenza
-La durata delle sedute
-Proposta di counselling scolastici o familiari (a seconda del disturbo)

venerdì 1 marzo 2013

CHI SONO

Sono nata in Francia, ad Annecy, nel 1976 e sono venuta in Italia per conseguire una Laurea franco-italiana in Lettere e Lingue (Laurea quinquennale del vecchio ordinamento). In seguito ad anni nell'insegnamento (dalla scuola elementare all'università), ho ripreso gli studi e mi sono laureata in logopedia alla Facoltà di Medicina degli Studi di Torino. Esercito attività libero professionale a Torino e a Vercelli sia in italiano sia in francese.